ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

Il clima che cambia… anche a Brentonico

Partendo dalla storia dell’alimentazione umana durante le missioni spaziali nei vari decenni e scoprendo come e che tipo di cibo gli astronauti odierni consumano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli studenti hanno potuto apprendere in modo coinvolgente e pratico la composizione di una corretta dieta alimentare da seguire sulla Terra (piramide alimentare).

Infatti, analizzare i menù degli astronauti di oggi e paragonandone i componenti nutritivi con quelli di una corretta dieta mediterranea, è stata l’occasione per discutere delle funzioni dei vari macro e micro nutrienti e per far riflettere gli studenti su quanto effettivamente le proprie abitudini alimentari seguano le indicazioni e le linee guida scientifiche.

A supporto dell’attività, gli studenti hanno avuto l’opportunità di provare personalmente del cibo preparato con tecniche adoperate per la produzione di veri alimenti consumati dagli astronauti nello spazio nel corso delle loro missioni, come ad esempio frutta e gelato prodotti e conservati usando la tecnica del freeze-drying (prodotti commercialmente disponibili). Questo ha fornito l’opportunità di paragonare anche la somiglianza di gusto di questi alimenti spaziali con gli analoghi che vengono comunemente e quotidianamente consumati sulla Terra. Particolare attenzione è anche stata posta all’importanza psico-sociale che il cibo e la nutrizione rappresentano per l’essere umano.

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“I ghiacciai ci stanno a cuore: facciamo sentire la nostra voce!” Un progetto Climate Detectives tradotto in linguaggio easy to read

e “Il linguaggio facile da leggere è un linguaggio che aiuta le persone a leggere e capire le informazioni difficili. Le informazioni facili da leggere e da capire sono importanti per la vita delle persone con disabilità. Le informazioni facili da leggere aiutano le persone a trovare le cose che hanno bisogno di sapere. Le aiutano a prendere delle decisioni e a fare delle scelte.”
Con questa precisa volontà e desiderio di far conoscere la scienza a quante più persone possibile, MUSE e ANFFAS Trentino hanno tradotto in linguaggio easy to read il progetto Climate Detectives dell’Istituto Comprensivo di Primiero “I ghiacciai ci stanno a cuore: facciamo sentire la nostra voce!”.

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THE BARK BEETLE EPIDEMIC AND THE CLIMATE CHANGE

La tempesta Vaia è stata un evento atmosferico catastrofico che nel 29 ottobre 2018 ha colpito parte del Nord Est d’Italia, compreso il Primiero, la nostra valle. Questo evento catastrofico ha dato inizio ad una epidemia di bostrico (Ips Typographus), un piccolo insetto coleottero che attacca prevalentemente l’abete rosso (Picea Abies), scavando gallerie sotto la corteccia e portandolo alla morte. Il riscaldamento globale e le conseguenti temperature più miti soprattutto in primavera ed autunno, hanno avuto una influenza negativa sul diffondersi di questo insetto permettendo lo sviluppo di un numero maggiore di generazioni annuali?

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SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI ED ENERGIA IN TRENTINO

“Le zanzare tigre in passato in Trentino non erano presenti, possono essere arrivate per via dei carichi di merce provenienti dall’Africa e poi aver risalito l’Italia fino al Trentino ma perché riescono a resistere anche per quasi tutto l’autunno? Questo fenomeno è causato forse dall’ aumento delle temperature autunnali ed invernali che le fanno sopravvivere da un anno all’altro e dalle poche piogge autunnali ma abbondanti che formano microhabitat adatti per le zanzare?

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LA SICCITÀ ESTIVA IN TRENTINO

É vero che in Trentino c’è più siccità estiva e inverni più caldi con meno pioggia? La siccità ha origine da una scarsità di precipitazione su un periodo di tempo esteso. Gli effetti ambientali includono l’essiccazione delle zone umide, incendi sempre più grandi e la perdita della biodiversità. Molti torrenti sono prosciugati in estate, le trote selvatiche faticano a riprodursi perché non trovano l’habitat.

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UNA NOTIZIA NUOVA DI ZECCA

“Dalla nostra esperienza le zecche sono diffuse nei boschi di Primiero, mentre in passato erano rare. Con la ricerca vorremmo studiare se tale aumento può essere correlato ai cambiamenti climatici. “

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MOON COLONIZATION

Ho proposto questo progetto a due classi terze. La classe ha come missione colonizzare la Luna. I ragazzi vengono divisi in sei gruppi, con scopi diversi. L’output e la presentazione del lavoro è scelto autonomamente dal gruppo stesso, il docente è a disposizione per risolvere eventuali dubbi e per discutere le strategie.
I task dei gruppi sono di difficoltà variabile per adattarsi alle capacità e alle inclinazioni di ciascun studente.
I grupp:
Raggiungere la Luna: gli studenti hanno realizzato un modellino del Saturn V.
Candidati: lo scopo è presentare alcuni astronauti (Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano, Neil Armstrong etc). Alcuni studenti hanno realizzato una presentazione a slide, altri hanno predisposto un bando e compilato un curriculum vitae dei candidati.
Imparare dagli errori: tema pensato per approfondire gli aspetti storici (dall’allunaggio del 1969, alle nuove missioni).
La Luna: gli studenti possono descrivere le caratteristiche fisiche della Luna (gravità, superficie, assenza di atmosfera e conseguenze), oppure il sistema Terra – Luna. Quest’anno i gruppi hanno approfondito quest’ultimo tema realizzando modellini per spiegare le fasi lunari.
Colonizzare la Luna: i gruppi hanno realizzato dei modellini di base lunare, con serre, impianto di comunicazione, impianto fotovoltaico, palestra. Un gruppo ha provato a realizzare il progetto con il gioco Mine Craft.
Muoversi sulla Luna: gli studenti hanno realizzato un modellino di un Rover Lunare.

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Una notizia nuova di zecca

“Dalla nostra esperienza le zecche sono diffuse nei boschi di Primiero, mentre in passato erano rare. Con la ricerca vorremmo studiare se tale aumento può essere correlato ai cambiamenti
climatici. “

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La siccità estiva in Trentino

É vero che in Trentino c’è più siccità estiva e inverni più caldi con meno pioggia? La siccità ha origine da una scarsità di precipitazione su un periodo di tempo esteso. Gli effetti ambientali includono l’essiccazione delle zone umide, incendi sempre più grandi e la perdita della biodiversità. Molti torrenti sono prosciugati in estate, le trote selvatiche faticano a riprodursi perché non trovano l’habitat.

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