ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

THE BARK BEETLE EPIDEMIC AND THE CLIMATE CHANGE

La tempesta Vaia è stata un evento atmosferico catastrofico che nel 29 ottobre 2018 ha colpito parte del Nord Est d’Italia, compreso il Primiero, la nostra valle. Questo evento catastrofico ha dato inizio ad una epidemia di bostrico (Ips Typographus), un piccolo insetto coleottero che attacca prevalentemente l’abete rosso (Picea Abies), scavando gallerie sotto la corteccia e portandolo alla morte. Il riscaldamento globale e le conseguenti temperature più miti soprattutto in primavera ed autunno, hanno avuto una influenza negativa sul diffondersi di questo insetto permettendo lo sviluppo di un numero maggiore di generazioni annuali?

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SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI ED ENERGIA IN TRENTINO

“Le zanzare tigre in passato in Trentino non erano presenti, possono essere arrivate per via dei carichi di merce provenienti dall’Africa e poi aver risalito l’Italia fino al Trentino ma perché riescono a resistere anche per quasi tutto l’autunno? Questo fenomeno è causato forse dall’ aumento delle temperature autunnali ed invernali che le fanno sopravvivere da un anno all’altro e dalle poche piogge autunnali ma abbondanti che formano microhabitat adatti per le zanzare?

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LA SICCITÀ ESTIVA IN TRENTINO

É vero che in Trentino c’è più siccità estiva e inverni più caldi con meno pioggia? La siccità ha origine da una scarsità di precipitazione su un periodo di tempo esteso. Gli effetti ambientali includono l’essiccazione delle zone umide, incendi sempre più grandi e la perdita della biodiversità. Molti torrenti sono prosciugati in estate, le trote selvatiche faticano a riprodursi perché non trovano l’habitat.

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UNA NOTIZIA NUOVA DI ZECCA

“Dalla nostra esperienza le zecche sono diffuse nei boschi di Primiero, mentre in passato erano rare. Con la ricerca vorremmo studiare se tale aumento può essere correlato ai cambiamenti climatici. “

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MOON COLONIZATION

Ho proposto questo progetto a due classi terze. La classe ha come missione colonizzare la Luna. I ragazzi vengono divisi in sei gruppi, con scopi diversi. L’output e la presentazione del lavoro è scelto autonomamente dal gruppo stesso, il docente è a disposizione per risolvere eventuali dubbi e per discutere le strategie.
I task dei gruppi sono di difficoltà variabile per adattarsi alle capacità e alle inclinazioni di ciascun studente.
I grupp:
Raggiungere la Luna: gli studenti hanno realizzato un modellino del Saturn V.
Candidati: lo scopo è presentare alcuni astronauti (Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano, Neil Armstrong etc). Alcuni studenti hanno realizzato una presentazione a slide, altri hanno predisposto un bando e compilato un curriculum vitae dei candidati.
Imparare dagli errori: tema pensato per approfondire gli aspetti storici (dall’allunaggio del 1969, alle nuove missioni).
La Luna: gli studenti possono descrivere le caratteristiche fisiche della Luna (gravità, superficie, assenza di atmosfera e conseguenze), oppure il sistema Terra – Luna. Quest’anno i gruppi hanno approfondito quest’ultimo tema realizzando modellini per spiegare le fasi lunari.
Colonizzare la Luna: i gruppi hanno realizzato dei modellini di base lunare, con serre, impianto di comunicazione, impianto fotovoltaico, palestra. Un gruppo ha provato a realizzare il progetto con il gioco Mine Craft.
Muoversi sulla Luna: gli studenti hanno realizzato un modellino di un Rover Lunare.

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Una notizia nuova di zecca

“Dalla nostra esperienza le zecche sono diffuse nei boschi di Primiero, mentre in passato erano rare. Con la ricerca vorremmo studiare se tale aumento può essere correlato ai cambiamenti
climatici. “

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La siccità estiva in Trentino

É vero che in Trentino c’è più siccità estiva e inverni più caldi con meno pioggia? La siccità ha origine da una scarsità di precipitazione su un periodo di tempo esteso. Gli effetti ambientali includono l’essiccazione delle zone umide, incendi sempre più grandi e la perdita della biodiversità. Molti torrenti sono prosciugati in estate, le trote selvatiche faticano a riprodursi perché non trovano l’habitat.

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Correlazione tra zanzare tigre e cambiamenti climatici

“Le zanzare tigre in passato in Trentino non erano presenti, possono essere arrivate per via dei carichi di merce provenienti dall’Africa e poi aver risalito l’Italia fino al Trentino ma perché riescono a resistere anche per quasi tutto l’autunno?
Questo fenomeno è causato forse dall’ aumento delle temperature autunnali ed invernali che le fanno sopravvivere da un anno all’altro e dalle poche piogge autunnali ma abbondanti che formano microhabitat adatti per le zanzare?

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The bark beetle epidemic and the Climate Change

La tempesta Vaia è stata un evento atmosferico catastrofico che nel 29 ottobre 2018 ha colpito parte del Nord Est d’Italia, compreso il Primiero, la nostra valle. Questo evento catastrofico ha dato inizio ad una epidemia di bostrico (Ips Typographus), un piccolo insetto coleottero che attacca prevalentemente l’abete rosso (Picea Abies), scavando gallerie sotto la corteccia e portandolo alla morte. Il riscaldamento globale e le conseguenti temperature più miti soprattutto in primavera ed autunno, hanno avuto una influenza negativa sul diffondersi di questo insetto permettendo lo sviluppo di un numero maggiore di generazioni annuali?

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