COINVOLGIMENTO
I ragazzi per ogni fase del progetto hanno lavorato in gruppi eterogenei, si sono sempre divisi i compiti lavorando in sintonia e in collaborazione. Non c’è stata mai una discriminazione. Durante questa esperienza è stata fondamentale l’interazione docente-discente.
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SCUOLA
Liceo Scientifico di Tropea – I. I. S. di Tropea – via Coniugi Crigna 89861 TROPEA (VV)
Giuseppe Fiamingo
Domenico Liguori
MATERIE E ARGOMENTI TRATTATI
Gli argomenti che sono stati trattati hanno riguardato soprattutto la disciplina fisica e sono stati i seguenti: storia della fisica delle particelle. L’atomo. La scoperta della radioattività naturale e artificiale. La radiazione cosmica. La spinta di Archimede – Le grandezze fisiche – L’esperimento di Domenico Pacini e Victor Hess. AMS (Alpha Magnetic Spectrometer) – Altre discipline coinvolte sono state informatica (excel) e pyton, matematica (raccolta e rappresentazione dei dati, tabelle e frequenze). Scienze della terra (Lo spazio, i corpi celesti, l’atmosfera).
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REPLICABILITÀ DEL PROGETTO
Il progetto ha coinvolto una rete di scuole del Territorio Regionale Calabrese (una per provincia) dove ogni scuola è responsabile dell’organizzazione e dell’esecuzione di tutte le fasi del progetto. E’ stato coordinato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università della Calabria dipartimento di fisica (UNICAL) che ne hanno definito le linee guida, l’assemblaggio, gli obiettivi, le modalità e gli strumenti. Molti dei materiali sono stati acquistati su internet. I piombini in armeria, Gli ArduSiPM ritirati da internet e costruiti dal gruppo INFN di Roma, le tavole e il polistirolo per la costruzione delle zattere al bricolage. I rivelatori possono anche essere utilizzati in palloni aerostatici per la misura raggi cosmici in funzione dell’altezza. Può monitorare il territorio per rilevare eventuali sorgenti di scorie radioattive o studiare le Astroparticelle e fenomeni geofisici.
ARRICCHIMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Il progetto ha avuto una durata annuale, con inizio ad ottobre/maggio. I ragazzi nelle varie fasi progettano il logo – realizzano zattere – eseguono i primi test di laboratorio e analisi dati in excel – attività reperimento dei materiali, successivamente assemblati e testati dai laboratori dell’INFN (palline piombo, guarnizioni in NBR, cilindri di vetro, sensori di temperatura umidità e pressione interna/esterna – rilevatore power-Bank da 2000 mAh – flash memory – pc ) – studi e sopralluoghi del sito dove installare i rivelatori. Dai questionari svolti prima e dopo è emerso che: L’esperienza tornerà utile per i propri studi futuri. Miglioramento rapporti tra compagni e con i docenti. Abbattimento misconcetti legati alla fisica. Importanza della didattica laboratoriale
PARTECIPAZIONE DI ULTERIORI SOGGETTI
Il progetto ha coinvolto una rete di scuole del Territorio Regionale Calabrese (una per provincia) dove ogni scuola è responsabile dell’organizzazione e dell’esecuzione di tutte le fasi del progetto. E’ stato coordinato da esperti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dall’Università della Calabria dipartimento di fisica (UNICAL) responsabile il prof Marco Schioppa, che ne hanno definito le linee guida, gli obiettivi, le modalità e gli strumenti. Ogni anno durante la giornata dell’ICD ( International Cosmic Day) le scuole di tutto il mondo si sono incontrati in rete per parlare e condividere le esperienze sui raggi cosmici. Il progetto MoCRiL è stato presentato al Congresso Nazionale della SIF.
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO
Il progetto è stato strutturato in step progressivi. La prima fase, chiamata formativa (ottobre) ha previsto dei seminari, visite ai laboratori scientifici, attività di tutoraggio. Nella giornata dell’ICD le scuole si incontrano in rete, effettuano delle misure e pubblicano i risultati in un booklet internazionale redatto dal Desy di Amburgo. Nelle fasi successive si susseguono incontri in rete tra docenti delle scuole interessate, almeno uno per scuola e sono coordinate dal referente INFN. Una volta reperito il materiale e fatto assemblare, seguono incontri per misurare i dati, almeno 5 misurazioni al giorno. Infine, seguirà una prima prova di immersione. Le classi che sono state coinvolte sono i trienni dei licei scientifici per cui le attività sono valse come PCTO.