ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

Materia: Matematica

IL CIELO DEI NOSTRI AVI

“L’idea progettuale è nata dalla curiosità dei bambini, che durante la spiegazione del Big bang e del sistema solare, hanno espresso la curiosità di conoscere e capire le competenze astronomiche dei popoli dell’antichità e nello specifico dei Nuragici. Da qui, l’idea di far tornare i bambini alle proprie origini per conoscere il legame tra i Nuraghi, monumenti megalitici della Sardegna, i nostri avi e il cielo, l’unico elemento rimasto invariato con il passare del tempo. Una prima fase è stata caratterizzata dal rendere i bambini competenti riguardo ad alcuni concetti: il popolo dei Sardi, le stagioni, l’orientamento, le costruzioni nuragiche. Successivamente è stata stimolata la curiosità dei bambini attraverso la proposta di materiale selezionato contenente informazioni di natura archeostronomica, un laboratorio con un esperto e la visita guidata al Museo experience “”Nuragica””. Infine, è stato assegnato ai bambini, guidati da quelli più grandi, un compito autentico: creare e recitare una sceneggiatura con oggetto “”i nuraghi e le competenze astronomiche dei sardi””, simulando anche la vita al tempo dei nuragici. I bambini sono stati supportati nella scelta del nuraghe da visitare, nella realizzazione di abiti e scudi realistici, nell’utilizzo del computer e di programmi specifici per il montaggio del video.

coinvolgendo gli studenti attraverso la lettura, l’ascolto, la ricerca e le attività pratiche come, ad esempio, la simulazione della”

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MOCRIL (MEASUREMENT OF COSMIC RAYS IN LAKE)

Il progetto MoCRiL (Measurement of Cosmic Rays in Lake) è una riproposizione dell’esperimento di Domenico Pacini in chiave moderna e vuole essere un tributo alla memoria di un grande scienziato Italiano che per primo ha scoperto la radiazione cosmica e poi dimenticato. MoCRiL è un laboratorio subacqueo ideato per riprodurre uno degli esperimenti fondamentali della fisica delle particelle per convincerci che l’Universo non è fatto solo di stelle e pianeti e per escludere che la terra non sia l’unica fonte di radiazioni. Il progetto ha previsto la costruzione di 5 stazioni di osservazione ermetiche (sottomarino) ciascuno dal peso di 6 kg. All’interno vi sono dei pallini di piombo come zavorra, un ArduSiPM e dei sensori per monitorare pressione, umidità, temperatura, un GPS, un M5Stack. I ragazzi, a bordo di un battello del lago Arvo accompagnati dal rispettivo docente hanno immerso il sottomarino per circa 3 ore a diverse latitudini e profondità (10 m). Recuperati i sottomarini ciascuna scuola analizza i propri dati in una scheda microSD. I risultati delle 5 stazioni vengono confrontati per soddisfare un’unica curva che mette in relazione la ionizzazione con la profondità, dimostrando che tale radiazione proviene dall’alto ed è indipendente dalla crosta terrestre. Lo scafo prevede, inoltre, delle connessioni con l’esterno con le quali è stato possibile effettuare delle misure ambientali, come la temperatura e pressione dell’acqua, il grado di salinità, le microplastiche.

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VIAGGIO NELLO SPAZIO

“Il progetto si intitola “”Viaggio nello spazio”” e scaturisce dalla passione innata che i bambini hanno sempre avuto per qualcosa di così misterioso e allo stesso tempo reale come lo spazio ed i diversi corpi celesti che in esso “galleggiano”.
Da qui l’idea di creare un percorso interdisciplinare un po’ innovativo che avesse come punto di partenza la scoperta delle imprese di Samantha Cristoforetti, amatissima e seguitissima da tutti i nostri alunni, per proseguire con lo studio del Cosmo direttamente dal sito della Nasa per acquisire informazioni in lingua inglese;
con la realizzazione di un sistema solare di cartapesta in scala reale, lavorando su riduzioni in scala sempre più piccole e mettendo in gioco abilità matematiche individuali;
con lo studio della Luna e delle sue fasi attraverso l’osservazione diretta dei suoi cambiamenti di posizione e di forma culminanti nell’evento straordinario dell’eclissi del 25 Ottobre;
con la realizzazione di giochi matematici, a tema spaziale: un gioco per ogni pianeta fino al completamento del Sistema solare;
con la creazione di un percorso geometrico in cui le Costellazioni si trasformano in linee diverse e un’astronave si anima compiendo traslazioni, ribaltamenti e rotazioni;
con la progettazione e creazione di un gioco da tavolo che potesse aiutarli a mantenere vivi gli apprendimenti acquisiti, a stimolarli nella ricerca di nuovi interrogativi rendendo il lavoro ancora più inclusivo e adatto anche ai bambini in difficoltà.”

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OVER THE MOON: UNA BIBLIOTECA SPAZIALE

Il video mostra alcuni degli elaborati realizzati per il progetto eTwinning “Over the Moon”. eTwinning è la piattaforma per lo scambio linguistico-culturale delle scuole europee che effettuano un gemellaggio elettronico. La nostra classe ha realizzato una raccolta di lapbook utili per studiare lo spazio, il nostro sistema solare e le missioni di ESA e ASI. I lapbook sono delle cartelle che contengono una sorta di mini-libri e consentono una certa interattività nell’utilizzo.
Essi rappresentano delle mappe concettuali smart, che vengono progettate dagli alunni stessi dopo aver raccolto i dati da diverse fonti.
Con questi lapbook abbiamo ideato un percorso STEM, anzi come spiegano gli studenti stessi nel video, un percorso STREAM, dove alla lettura delle varie fonti, è seguita comprensione dei dati raccolti e l’organizzazione dei contenuti trattati dando ampio spazio alla creatività. Queste attività hanno permesso di sviluppare oltre che competenze logiche e strategie di pensiero, anche le capacità manuali dei bambini. Le social skill del XXI secolo non sono certo state trascurate.

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MISSION ISS

Lo spazio è un mondo affascinante per tutte le alunne e gli alunni della SSPG: da qualche anno nelle classi seconde in
cui insegno Tecnologia avvicino gli studenti al mondo delle STEM attraverso l’esplorazione a 360° della Stazione
Spaziale Internazionale (ISS), strutturando le attività in moduli diversificati per temi e metodologie didattiche.

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