ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

SPAZIAMO 23-24

Spaziamo accompagna la mia didattica dal 2006, ci permette di fare STEAM come in un’aula parallela, in orbita circa 400Km sopra di noi, dove possiamo recarci per approfondire ogni argomento..nello spazio! Coltivazione di vegetali nello spazio; adattamenti del corpo umano durante le missioni di lunga durata. Attualità: abbiamo seguito Mogensen al comando della ISS, Wandt e Villadei (non ESA, ma AM). La classe come equipaggio, team bulding: ci prepariamo alla nostra missione scegliendo insieme logo, nome e obiettivi. Abbiamo costruito un modello della Cupola e osservato attraverso essa, camminando velocemente come in orbita intorno alla scuola. Abbiamo costruito una glove box. Abbiamo misurato gli spazi esterni della scuola ed individuato un punto dal quale, fino al cancello,la distanza corrisponde al lato più corto della ISS. Inclusione: voli a zero G, disabilità (Steven Hawking!), il primo parastronauta McFall. Abbiamo partecipato a Mission X. Con le attività ARISS abbiamo ascoltato, con una radio sulle frequenze radioamatoriali, le risposte degli astronauti dalla ISS in dialogo con studenti. Con ARISS sono stata al Kennedy Space Center in Florida, incontrando docenti USA ed il referente STEM NASA. Abbiamo assistito ad un lancio. Con ISS Fan Club, l’associazione culturale di cui sono presidente, offro divulgazione per una cultura dello spazio, con incontri in scuole e conferenze in biblioteche od associazioni. Curo la rubrica Orbita della Bassa per la web radio Indie Life.

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Astro Pi – Un esperimento spaziale

Partendo dalla storia dell’alimentazione umana durante le missioni spaziali nei vari decenni e scoprendo come e che tipo di cibo gli astronauti odierni consumano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli studenti hanno potuto apprendere in modo coinvolgente e pratico la composizione di una corretta dieta alimentare da seguire sulla Terra (piramide alimentare).

Infatti, analizzare i menù degli astronauti di oggi e paragonandone i componenti nutritivi con quelli di una corretta dieta mediterranea, è stata l’occasione per discutere delle funzioni dei vari macro e micro nutrienti e per far riflettere gli studenti su quanto effettivamente le proprie abitudini alimentari seguano le indicazioni e le linee guida scientifiche.

A supporto dell’attività, gli studenti hanno avuto l’opportunità di provare personalmente del cibo preparato con tecniche adoperate per la produzione di veri alimenti consumati dagli astronauti nello spazio nel corso delle loro missioni, come ad esempio frutta e gelato prodotti e conservati usando la tecnica del freeze-drying (prodotti commercialmente disponibili). Questo ha fornito l’opportunità di paragonare anche la somiglianza di gusto di questi alimenti spaziali con gli analoghi che vengono comunemente e quotidianamente consumati sulla Terra. Particolare attenzione è anche stata posta all’importanza psico-sociale che il cibo e la nutrizione rappresentano per l’essere umano.

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SCINTILLE

Il progetto è nato per avvicinare gli studenti alle materie scientifiche, soprattutto al lavoro dell’astronauta e si è concluso con un contatto radio con Samantha Cristoforetti.

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