ESERO ITALIA: insegna, impara, vola in alto con lo Spazio

Il 27 giugno si è tenuto l’evento internazionale aperto anche ai team italiani che hanno partecipato alle edizioni 2023-24 dei progetti Astro Pi e Moon Camp.

L’astronauta Marcus Wandt ha risposto a domande di ragazze e ragazzi che durante l’anno hanno lavorato per affrontare le varie sfide proposte dai due progetti internazionali, ricevendo il loro attestato di partecipazione direttamente dall’Agenzia Spaziale Europea.

Più di 16.000 AstroPi teams da tutta Europa (di cui 698 team italiani) hanno lavorato sulle proprie capacità di programmazione, creatività e collaborazione, sviluppando pixel art ispirate alla natura con semplici programmi che sono stati poi inviati ed eseguiti sui computer AstroPi della Stazione Spaziale Internazionale.

Studentesse e studenti della scuola secondaria di II grado si sono cimentati nel progetto AstroPi Mission Space Lab, studiando modi per calcolare la velocità della ISS utilizzando sensori e programmi AstroPi, testati su un simulatore e poi inviati sui computer Astro Pi nello spazio.

Sono stati invece 70 i progetti presentati dai team italiani nell’ambito di Moon Camp. Progetti di Arts&Crafts, 3D design, 3D printing, Robotica, AR&VR, esperimenti e molto altro che hanno portato ragazze e ragazzi della scuola primaria e secondaria a immaginare come si potrebbe vivere su un altro pianeta.

Il team Iside della scuola Santa Giovanna D’Arco di Vittorio Veneto ha chiesto a Marcus “qual è stato il momento più spaventoso nello spazio?”. L’astronauta ha risposto che, quando si ha tutto sotto controllo, è molto difficile avere paura.

Ma quindi, a che velocità viaggia la Stazione Spaziale Internazionale? Quali fiori e piante alieni possiamo disegnare con il coding? Come deve essere fatta una base spaziale?

Per saperne di più sulle formazioni docenti e le nuove edizioni 2024-25 è possibile consultare le pagine dei progetti AstroPi e Moon Camp.

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