A causa del cambiamento climatico, nelle stagioni fredde, non avviene l’inversione termica con il rimescolamento delle acque nei laghi Alpini (il rimescolamento avviene poiché le acque in superficie diventano più fredde di quelle in profondità); questo potrebbe influenzare la flora e la
fauna lacustri.
Avveniva tipicamente in inverno (gennaio/febbraio) con l’abbassamento delle temperature. Negli ultimi anni, con il riscaldamento globale e l’innalzamento delle temperature non si sono raggiunte le temperature necessarie a far avvenire l’inversione termica nei laghi alpini ed in quello di
Avigliana in particolare.
Normalmente nei laghi il fenomeno del rimescolamento delle acque permette una corretta ossigenazione degli strati più bassi.
La sua mancanza può portare a conseguenze gravi alla flora e alla fauna; infatti, in assenza di inversione, l’acqua non porta abbastanza ossigeno sul fondo del lago e questo impedisce agli esseri viventi di sopravvivere.
Potrebbero cambiare il tipo di flora e il tipo di fauna, e già si assiste alla diminuzione della popolazione di alcune specie di uccelli ed all’incremento di altri (crescita di cormorani a scapito dello svasso)